Premio Nobel a Giorgio Parisi

Il premio Nobel di Giorgio Parisi

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Un annata straordinaria, questo 2021, per il fisico Giorgio Parisi: dopo il Premio Wolf, ricevuto lo scorso febbraio, eccolo insignito del Premio Nobelper la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici da scala atomica a scala planetaria”.

Un contributo tra i più determinanti nella storia della teoria dei sistemi complessi, che consente di descrivere materiali e fenomeni all’apparenza casuali. Una scoperta importante non solo per la fisica, ma anche per la matematica, la biologia e le neuroscienze.

Ricercatore all’Istituto Nazionale di Fisica Teorica, Presidente dell’Accademia dei Lincei, membro di prestigiose istituzioni di tutto il mondo, Giorgio Parisi è da sempre apprezzato a livello internazionale: tra i riconoscimenti ricevuti, oltre al Nobel e al Wolf, vanno ricordati la Medaglia Boltzmann nel 1992, la Medaglia Dirac nel 1999, la Medaglia Max Planck nel 2011.

Parisi condivide il Nobel con il meteorologo e climatologo giapponese Syukuri Manabe e con l’oceanografo e modellatore climatico tedesco Klaus Hasselmann, entrambi novantenni, che l’hanno conseguito per “la modellazione fisica del clima della Terra, che ne quantifica la variabilità e prevede in modo affidabile il riscaldamento globale”.

Proprio ai cambiamenti climatici è dedicata la prima dichiarazione post Nobel di Giorgio Parisi: “dobbiamo agire ora in modo molto rapido,” ha detto. E difatti, il clima terrestre può essere considerato un “sistema complesso” tra i più importanti e con le sue scoperte Giorgio Parisi ha contribuito alla sua comprensione.

È la sesta volta che uno scienziato italiano viene insignito del Premio Nobel: prima di Parisi il premio è andato a Guglielmo Marconi (1909), Enrico Fermi (1938), Emilio Segré (1959), Carlo Rubbia (1984) e Riccardo Giacconi (2002).

Malgrado le innumerevoli pubblicazioni scientifiche internazionali, Giorgio Parisi ha scritto un solo libro divulgativo in italiano: La chiave, la luce e l’ubriaco, pubblicato nella serie I DIALOGHI di Di Renzo Editore.

Non è la prima volta che Di Renzo Editore annovera un Premio Nobel tra i suoi autori o che, proprio come accaduto questa volta, si scopre “talent scout”: è capitato con Carlo Rovelli, Margherita Hack, Edoardo Boncinelli e, adesso, con il Premio Nobel Giorgio Parisi. Tutti hanno pubblicato la loro prima opera divulgativa con noi.

A Giorgio Parisi, le nostre sentite congratulazioni per il grande traguardo raggiunto e un grazie di cuore per aver voluto condividere con noi le sue avventure nella scienza.