Perché è così importante celebrare questa ricorrenza? Perché gli alberi sono essenziali per la vita sul nostro pianeta, e anche per la nostra salute e il nostro benessere.
Gli alberi producono ossigeno, assorbono anidride carbonica, filtrano l’inquinamento, proteggono il suolo dall’erosione, ospitano una grande biodiversità di animali e piante, e ci regalano frutti, legno, carta e tanti altri prodotti utili.
Ma non solo: gli alberi sono anche fonte di bellezza, ispirazione e gioia. Chi non ha mai sognato di avere un albero da guardare dalla finestra della propria camera? Un albero che cambia colore con le stagioni, che si riempie di fiori in primavera e di frutti in autunno, che offre ombra e frescura in estate e un rifugio per gli uccelli in inverno.
Un albero che ci fa sentire parte della natura, che ci accompagna nella crescita, che ci insegna il valore del rispetto e della cura. Un albero che ci fa compagnia nei momenti di solitudine, che ci consola nelle difficoltà, che ci sorride nelle gioie.
Un albero che è un amico, un fratello, un maestro.
Sapevate che abbracciare un albero può anche avere effetti positivi sulla nostra salute e sul nostro benessere?
Alcuni studi hanno dimostrato che abbracciare un albero può ridurre lo stress, abbassare la pressione sanguigna, migliorare l’umore e aumentare l’immunità. Inoltre, abbracciare un albero può creare un legame emotivo con la natura e stimolare la gratitudine e il rispetto per il nostro pianeta.
Purtroppo, gli alberi sono sempre più minacciati dalla deforestazione, dal cambiamento climatico, dalle malattie e dai parassiti.
Ogni anno perdiamo milioni di ettari di foreste, con gravi conseguenze per l’ambiente e per le popolazioni che ne dipendono. Per questo dobbiamo agire subito per proteggere gli alberi esistenti e piantarne di nuovi, sia nelle aree rurali che nelle città.
Ma come possiamo contribuire a salvaguardare la natura e il clima con le nostre scelte quotidiane? Per rispondere a questa domanda, voglio parlarvi di Jesse H. Ausubel.
Jesse H. Ausubel e l’ambiente
Jesse H. Ausubel è direttore del Programma per l’Ambiente umano della Rockefeller University e i suoi studi hanno avuto un ruolo fondamentale nei programmi internazionali di ricerca sul clima.
Ausubel è uno scienziato ambientale che ha una visione ottimista e innovativa del rapporto tra società e natura. Egli sostiene che l’umanità può liberare l’ambiente dalla sua pressione grazie al progresso tecnologico e alla dematerializzazione, cioè la riduzione dell’uso di energia e materiali per unità di prodotto o servizio.
Ausubel ha introdotto il concetto di decarbonizzazione, cioè la diminuzione delle emissioni di anidride carbonica per unità di energia prodotta, grazie all’uso di fonti più pulite e efficienti.
Ha anche promosso il progetto Encyclopedia of Life, un sito web che mira a catalogare tutte le specie viventi conosciute e nominate sulla Terra, utilizzando il contributo di esperti e volontari da tutto il mondo.
Inoltre, ha partecipato allo sviluppo del Census of Marine Life, un programma internazionale per valutare la diversità, la distribuzione e l’abbondanza della vita marina.
Ausubel è convinto che possiamo creare una società prospera e sostenibile che emetta poco o nulla di dannoso e risparmi grandi quantità di terra e mare per la natura.
Per fare questo, dobbiamo usare la tecnologia in modo intelligente e responsabile, riducendo il nostro impatto ambientale e aumentando la nostra efficienza. Ausubel ci invita a essere creativi e curiosi, a esplorare le opportunità offerte dalla scienza e dall’innovazione per migliorare la qualità della vita umana e quella degli altri esseri viventi.
In questa giornata dedicata agli alberi, possiamo ispirarci al pensiero di Ausubel per riflettere su come possiamo rendere il nostro stile di vita più ecologico e armonioso con la natura.
Possiamo iniziare con piccoli gesti, come piantare un albero, usare meno plastica, riciclare i rifiuti, scegliere mezzi di trasporto alternativi, consumare prodotti locali e stagionali. Sono azioni semplici ma efficaci, che possono fare la differenza se adottate da molti.
