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Come scrivere libri per bambini, 10 consigli preziosi

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Si apre oggi la Children’s Book Fair di Bologna e già emergono dati estremamente incoraggianti per il futuro della lettura e dell’editoria. Sembra infatti che le nuove generazioni, nate nel pieno dell’editoria digitale, legga di più, e addirittura meglio, di quella dei propri genitori, spaziando dai libri illustrati ai fumetti, al fantasy e al romance.

Il successo dell’editoria “giovane” non è una novità; si potrebbe anzi dire che sono stati proprio i piccoli lettori ad alimentare in questi anni il mercato del libro.

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Oggi si assiste a una nuova tendenza: sono infatti gli adolescenti fino ai vent’anni a leggere (e comprare) i titoli che occupano la fetta più grande del mercato, supportati anche dai social che facilitano il passaparola, che si conferma un sistema intramontabile e infallibile di fare promozione.

Si tratta di dati su cui vale la pena riflettere e il primo pensiero che emerge è questo: i lettori vanno coltivati fin da piccoli. I bambini che divoravano racconti di avventura, storie educative e libri di scienza sono oggi gli adolescenti che conservano intatto il piacere di leggere, comprendere e imparare.

I libri per bambini sono quindi molto più di un divertimento, sono un mezzo per crescere e non possono essere improvvisati.
Sarebbe un grave errore, da parte di chi intende dedicarsi alla scrittura di libri per i più piccoli, pensare che si tratti di un’impresa più semplice rispetto alla narrativa destinata agli adulti.

Proprio in occasione della fiera di Bologna Annalisa Strada, autrice di successo di libri per ragazzi (vincitrice tra l’altro del Premio Andersen) ha pubblicato sul Il venerdì di Repubblica alcuni consigli per tutti gli autori che desiderano cimentarsi nella scrittura per bambini. Riassumiamo qui di seguito i suoi preziosi consigli:

  1. Non decidete il target a tavolino, lo farà la storia.
  2. Non siate superbi: scrivere per i bambini non è facile e ve ne accorgerete.
  3. Scrivete per bambini “veri”, non per il bambino “ideale”. Cercate la loro opinione.
  4. Inventate una trama ricca di fatti e colpi di scena.
  5. Create protagonisti e antagonisti ben definiti.
  6. Mettete i personaggi a dura prova: devono dimostrare coraggio e ingegno.
  7. Semplificate ma non banalizzate: i bambini sono piccoli ma non stupidi.
  8. Evitate i diminutivi: tutto è proporzionalmente più grande per i bambini e il loro mondo non va sminuito.
  9. Usate un lessico appropriato: il vostro racconto sarà semplice e chiaro.
  10. Usate parole esatte ma cercate di andare quelle che i vostri lettori dovrebbero conoscere: il libro deve insegnare e non limitarsi a confermare.

Il libro per bambini, ricorda Annalisa Strada, si legge 3 volte: raccontato da un adulto, quando il bambino lo immagina e poi quando lo legge da solo.

In queste fasi il bambino capisce, impara e apprezza nuove parole e nuovi concetti. La vera difficoltà sta nel selezionare solo il necessario, per non perdersi i lettori per strada, mantenendo un ritmo accattivante e armonioso.