Come scrivere un libro

Come imparare a scrivere un libro

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Scrivere un libro è un’impresa anche per gli scrittori già affermati, figuriamoci per chi vuole intraprendere questa strada per la prima volta.

Come editor della Di Renzo Editore, vediamo arrivare in redazione molti manoscritti con palesi errori di forma e struttura. Abbiamo quindi voluto scrivere questo articolo per suggerire, a chi volesse diventare scrittore, quali passi compiere per farsi leggere.

Siamo una casa editrice che pubblica primariamente saggistica, ma questi suggerimenti si possono adattare facilmente anche a chi volesse scrivere e proporre un romanzo.

Prenditi tutto il tempo necessario per scrivere il tuo libro

Scrivere il primo libro è molto impegnativo, è un progetto creativo che richiede tempo, mesi e talvolta anni. Prima di metterti a tavolino, chiediti se hai le risorse mentali, l’energia creativa e soprattutto il tempo per farlo.

Dovrai scrivere quasi ogni giorno, sacrificare altre attività o riordinare la giornata in modo da poter lavorare continuativamente, anche se per poco tempo.

Come ogni cosa che vale la pena fare, è necessario attenersi ai propri obiettivi, anche quando il lavoro si fa più difficile, quando si ha la sensazione di non progredire come si vorrebbe o quando ci sembra che la scrittura stia diventando simile a un lavoro vero e proprio, e quindi troppo impegnativa. Dovrai adottare la mentalità dello scrittore professionista: che si sveglia e fa il suo lavoro, anche quando non ne ha voglia.

Rispondi innanzitutto a queste domande:

  • A chi si rivolge il mio libro?
  • Qual è la “grande idea” del libro?
  • Cosa sto cercando di dire?
  • In che modo il mio libro è diverso da quanto già pubblicato?

Una risposta sincera a queste poche domande può evitarti inutili perdite di tempo.

Isolarsi per scrivere

Dovrai passare ore a creare il tuo libro, pagina per pagina, scrivendo e riscrivendo. Dovrai abituarti a stare seduto da solo in una stanza, con la sola compagnia delle tue parole e delle tue idee.

Se non lo hai mai fatto, isolarsi sarà difficile; ma non ti preoccupare, è un’abitudine che si rafforza col tempo. Le persone che ti sono vicine potrebbero non capire. Potresti dare l’idea di uno che passa le giornate davanti al computer perdendo tempo. Non lasciarti condizionare da ciò che gli altri si aspettano da te.

Cosa devi sapere sulla stesura di un libro

Prima di metterti alla tastiera del computer, prendi alcuni fogli di carta e scrivi a chi dovrebbe rivolgersi il tuo libro: il lettore-tipo. Butta giù qualche pagina scritta a mano per organizzare la trama, collegando idee e punti di riferimento. Questo ti permetterà di avere le idee chiare su cosa e come scrivere. Devi imparare a scrivere la prima bozza e fare auto-editing. Organizzare bene le idee, secondo uno schema logico e comprensibile a chiunque, è un buon inizio.

Scrivi una prima bozza, anche se disordinata

Trovarsi a scrivere la prima bozza di un libro è paralizzante. Guardi la pagina bianca di fronte a te e ti chiedi come farai a riempirla, insieme alle centinaia di pagine a seguire. Non pensarci troppo.

Invece, trova un posto dove puoi scrivere tranquillamente per almeno un’ora ogni giorno, anche se disordinatamente. La prima bozza viene spesso chiamata “vomit draft”, perché devi soltanto sputarla fuori! Non smettere però di modificare quel che scrivi, e di chiederti se ciò che stai scrivendo abbia un senso anche per altre persone oltre te.

Mentre scrivi, tieni sott’occhio i tuoi appunti, ti aiuteranno a separare e coordinare le varie parti del discorso.

Pensa a un editor

Se la scrittura è la tua seconda vita, potresti essere in grado di scrivere da solo la prima, la seconda e anche la terza bozza, ma a un certo punto avrai comunque bisogno di un aiuto esterno. Quando sei immerso in un progetto di scrittura è difficile vederne le lacune, gli errori logici, le storie che non funzionano o i capitoli troppo lunghi.

Gli editor sono professionisti qualificati, il ​​cui compito è trasformare i manoscritti in qualcosa che piaccia ai lettori. Un buon editor ti aiuterà a scrivere un libro migliore e a rafforzare il tuo stile. Ti aiuterà anche a velocizzare il processo di riscrittura del libro.

Ottenere un feedback editoriale sincero sul tuo lavoro è difficile da accettare. Ci sono momenti della vita in cui dovrai imparare a ignorare le critiche personali, ma in questo caso il feedback dell’editor riguarda unicamente il tuo lavoro e non la tua persona.

La forma è tutto

Spesso in redazione arrivano testi con buone idee ma scritti in modo disordinato e approssimativo. Non è vero che “la forma non è tutto”. La forma è tutto: è la base di qualsiasi altra cosa.

Perciò, prima di scrivere un libro che ritieni “originale”, perché privo di forma e struttura, segui i nostri consigli: prenditi il giusto tempo, isolati per pensare, scrivi le tue idee su un foglio di carta, scrivi una bozza disordinata, pensa a un editor al quale far leggere il tuo lavoro e, soprattutto, accetta le critiche costruttive.

E ricorda: non esistono libri scritti dal nulla. I libri si nutrono sempre di altri libri: leggi, e molto, prima di scrivere.

Foto di StockSnap da Pixabay