C’è un disinvolto avvocato socialista ferrarese che nella Costa Rica degli anni Ottanta è il padre padrone di una “Camara de Industria y Comercio” che è il fulcro di affari per niente limpidi e ci sono avvoltoi che si siedono al grande banchetto delle missioni multilaterali, c’è la guerra strisciante tra americani e cinesi per il petrolio africano e ci sono i primi vagiti del terrore jihadista. Ci sono nomi e cognomi in “Diplomatico per caso”, diario di viaggio di Guido Nicosia che nelle tappe della carriera diplomatica ha toccato i cinque continenti, anzi sei: Oceania compresa. E in Canada ha conosciuto Giorgio Bassani, di cui restituisce un ritratto per nulla edulcorato. Nessuna riga del volume è addolcita, anzi. L’insieme è il ritratto di una diplomazia bifronte che si muove tra le cerimonie ma ha anche un volto intrigante ed affarista.
La Nuova – 12 agosto 2016