Tra le iniziative prese per supportare le piccole e medie librerie, messe in crisi dalla pandemia e letteralmente seppellite dagli acquisti on line, spicca quella della Comunità Autonoma di Madrid, che ha stanziato un sostanzioso fondo – 8 milioni di euro – che le biblioteche pubbliche della regione potranno utilizzare per acquistare libri.
I soldi del fondo dovranno essere spesi in 80 librerie selezionate, tramite un sistema di appalti pubblici, nello spirito della libera concorrenza.
Il fondo verrà erogato in 4 anni, e le biblioteche potranno usarlo per acquistare narrativa, saggistica ma anche manuali e letteratura a carattere professionale. Quasi un quarto del finanziamento annuale è stato invece riservato ai libri per bambini e ragazzi. Si stima che l’iniziativa favorirà l’acquisto di quasi 160.000 libri all’anno, circa 25.000 euro per ciascuna libreria.
Le biblioteche che potranno usufruire del fondo per rimpinguare la loro offerta di lettura non sono solo le grandi biblioteche pubbliche. Parteciperanno infatti anche la rete dei Bibliobus; i punti di prestito di Bibliometro, in 6 stazioni della metropolitana della città; e Telelibreria, un servizio di prestito a domicilio dedicato a chi ha difficoltà ad andare in biblioteca di persona.
Le librerie scelte per l’iniziativa sono state selezionate non solo per superficie o giro d’affari, ma dovranno anche soddisfare una serie di criteri, a partire dalla localizzazione: devono trovarsi a non più di 50 km dalla biblioteca acquirente. Un parametro scelto per favorire la sostenibilità ambientale dell’iniziativa. Ci sarà infatti anche l’obbligo di utilizzare imballaggi ecosostenibili.
Anche da noi, si sta cercando di salvare le librerie favorendo la loro collaborazione con le biblioteche a livello locale, ma si tratta di un’iniziativa nazionale, con ben 30 milioni di euro in favore di oltre 4.500 biblioteche su tutto il territorio. Avviata lo scorso agosto, ha riscosso un buon successo, e la partecipazione regionale è stata proporzionale alla presenza di biblioteche sul territorio. Nonostante il meccanismo previsto sia quello del rimborso, e i requisiti richiesti alle librerie siano abbastanza stringenti, la misura sembra funzionare.
E sembra, soprattutto, una misura pensata non solo per salvare le librerie, ma anche per valorizzare le biblioteche, che raramente sono sostenute dallo Stato e che sono continuamente a caccia di risorse per continuare ad essere un punto di riferimento culturale importante sul territorio.
Foto di Lubos Houska da Pixabay