Psicogenealogia
13,50€
Quarta di Copertina
Riappropriarsi della propria storia personale e familiare, inserirsi meglio in una discendenza e in una leggenda e mettere ordine nel “cantiere” lasciato dai nostri avi: questo è l’obiettivo della psicogenealogia clinica. Il termine, creato da Anne Ancelin Schutzenberger, che ha concepito questo libro come il seguito ideale del best seller La sindrome degli antenati, si riferisce a quanto ci apre verso il possibile: far emergere ciò che è stato gioioso e piacevole; deporre il fardello degli errori, delle sofferenze, delle ferite e delle “colpe” del passato; accettare il male, la vergogna e il non detto della nostra famiglia, i drammi non risolti e le perdite difficili da sopportare. Insomma, prendere tutto con distacco e vivere finalmente la propria vita. Il libro ci aiuta a porci le domande giuste per vivere, e non più sopravvivere; ci indica le trappole da evitare e ci apre il cammino che permette di “raccogliere” nel giardino di famiglia.
Capitoli
- Introduzione di Leandra Perrotta
- Prefazione all’edizione italiana di Anne Ancelin Schützenberger
Prefazione
- Raccogliere nel giardino familiare
Introduzione
- I fatti sono testardi
Capitolo primo
- È inutile dirlo, ma è meglio se lo si dice: la comunicazione cosciente verbale e l’espressione dei sentimenti, diretta o indiretta
Capitolo secondo
- Siamo fedeli ai nostri antenati, ma anche e soprattutto a noi stessi: le «lealtà familiari» invisibili e inconsce
Capitolo terzo
- Non ripetiamo gli errori, le sofferenze e le colpe dei nostri avi, ma impariamo che i fatti si ripetono in periodi importanti, spesso significativi: la sindrome d’anniversario
Capitolo quarto
- L’importanza di terminare ciò che è stato iniziato: l’effetto Zeigarnik
Capitolo quinto
- Ciò che non si esprime a parole s’imprime e si esprime nel male: il linguaggio del corpo e così far sapere senza dire
Capitolo sesto
- Cambiamento e resistenza al cambiamento
Capitolo settimo
- A chi, a che cosa si tiene veramente? I veri legami
Capitolo ottavo
Capitolo nono
- La vita inizia al concepimento, dipende dall’ambiente familiare dalla classe sociale e dalle etichette da parte degli altri
Capitolo decimo
- Memoria familiare, dimenticanze e ricostruzione
Capitolo undicesimo
- Quando si lavora da soli
Capitolo dodicesimo
- Spazio senza pericolo e sicurezza di base
Capitolo tredicesimo
- Senza un posto al sole
Capitolo quattordicesimo
- Quando non si ha accesso alla memoria familiare
Capitolo quindicesimo
- Pedagogia bianca, pedagogia nera in eredità, genitori tossici
Conclusione
- Accettare consapevolmente il guazzabuglio familiare e scegliere la propria vita
Appendici
- Guida di valutazione o autovalutazione dello stress degli eventi della vita
- L’osservazione fine e «l’intuizione»: caso e serendipità
- Inconscio e transfert
- L’effetto placebo
- Psicogenealogia e lavoro
- La «giustizia reale, riparatrice» dei Maori
- Il triangolo perverso, ovvero l’influenza sull’altro con il pretesto di aiutarlo
Bibliografia
Strumenti genealogici
Informazioni Libro
Autore | Anne Ancelin Schützenberger |
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Anno Edizione | 2011 |
Pagine | 208 |