Cambiare idea

Quanto è difficile cambiare idea?

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Trincerarsi sulle proprie posizioni, decisi a non riflettere sulle alternative disponibili, opporsi in maniera decisa a qualcuno senza ascoltare le sue tesi: è l’atteggiamento tipico di chi è ben deciso a non cambiare idea. Ma perché cambiare idea è così difficile? Se lo è chiesto FOCUS, che in un interessante approfondimento psicologico tenta di spiegare le ragioni che stanno alla base del nostro attaccamento a certe opinioni e idee.

La prima ragione è tanto forte quanto ovvia: cambiare idea è faticoso. Infatti, le nostre idee rappresentano riferimenti chiari, saldi, ci aiutano ad orientarci di fronte a nuovi eventi, a metabolizzare nuove informazioni. Un porto sicuro, che non richiede gli sforzi e le incertezze che seguirebbero qualsiasi riflessione necessaria verso il cambiamento.

La seconda ragione è che mantenere inalterate le proprie idee contribuisce a mantenere un’immagine positiva di se stessi, fornendo al soggetto coerenza e identità. Le nostre idee finiscono, cioè, per entrare a far parte di noi e diventano il filtro attraverso il quale selezioniamo le informazioni, impedendoci così un’esperienza più ampia della realtà.

Tutto questo ci induce a comportamenti che gli psicologi hanno studiato a fondo con test e ricerche, come ad esempio la cosiddetta “esposizione selettiva”, definita da Focus come una sorta di scorciatoia mentale. Questo meccanismo ci spinge ad evitare tutto ciò che è contrario alle nostre idee favorendo solo ciò che invece le conferma, ad esempio in termini di giornali o programmi televisivi.

Un altro meccanismo porterebbe invece a uno spegnimento del cervello di fronte a un’opinione contraria alla nostra, con una riduzione dell’attività della parte di corteccia frontale responsabile dei processi decisionali. In questo modo, possiamo riuscire a ignorare le opinioni altrui.

Va da sé che il rifiuto delle idee degli altri porta a contrasti destinati a restare irrisolti: “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire,” recita l’adagio, e senza l’ascolto, qualsiasi relazione con gli altri è difficile, se non impossibile.

Saper cambiare idea è dunque una capacità preziosa, che definisce la nostra personalità in maniera assai più netta di quanto non possano fare poche idee fisse, impolverate dal tempo e inaridite dall’ostinazione con la quale continuiamo ad aggrapparci ad esse.

Cambiare idea o mostrare di essere propensi a farlo ci pone come disponibili a tentare di risolvere i conflitti e a discutere i motivi di disaccordo, in famiglia e nella coppia come nei rapporti con amici e colleghi. Senza dimenticare mai che le differenze – di qualsiasi natura – sono motivo di crescita e di completamento assai più che di conflitto.

Foto di suju-foto da Pixabay