Frugando in rete ho trovato questo meraviglioso articolo dedicato alla scomparsa di Majorana. Il giornalista Rino Di Stefano ha intervistato Erasmo Recami riconosciuto in tutto il mondo come biografo di Ettore Majorana.
“Pensare che Ettore Majorana possa essere stato un nazista, e che addirittura si fosse rifugiato in Germania dopo la sua sparizione nel marzo del ’38 per collaborare con Hitler, è semplicemente un’assurdità. A parte il fatto che non esiste alcuna prova attendibile a riguardo, dire una cosa del genere significa non sapere nulla della dimensione umana e spirituale di questo nostro grande e misterioso fisico. Significa ignorare la sua sensibilità, i suoi dubbi, il suo innato senso dell’umorismo. No, Ettore Majorana non era un nazista”.
Per il professor Erasmo Recami, docente di Fisica e Struttura della Materia presso l’Università Statale di Bergamo, conosciuto in tutto il mondo come biografo di Ettore Majorana, non ci sono possibilità di dubbio: l’ipotesi di un Majorana nazista non sarebbe altro che una delle tante leggende metropolitane che da decenni circolano sul grande scienziato.
Del resto il suo libro “Il caso Majorana”, pubblicato per la prima volta nel 1986 con Mondadori e ormai giunto alla sesta edizione con Di Renzo Editore, è considerato da tutti gli studiosi l’opera più completa e più documentata sul fisico siciliano scomparso nel nulla la fredda mattina di venerdì 25 marzo 1938, all’età di 31 anni, nel porto di Napoli.