Quarta di Copertina
In questa provocatoria e originale riflessione filosofica sulla storia biblica di Caino e Abele, a occupare la scena è la missione del colpevole. Senza di lui non vi sarebbe ragione di “con-vocare” e scuotere le coscienze, intorpidite dai consueti pregiudizi e dalle consolidate difese. Il mondo biblico è da sempre un crogiuolo di archetipi che, nel ridiscutere i grandi temi della vita, li attualizza. Mai come ora il faccia a faccia tra Caino e Abele – e la dinamica ad esso insita dell’io per l’altro – si pone quale metafora di una strenua lotta tra obbedienza e libertà, all’insegna della responsabilità. Caino è il detentore del marchio, del segno indelebile e imprescindibile di ciò che rende ancora udibile la voce di Abele: l’alterità come inquietudine del soggetto. Partendo dal bagaglio di secolare saggezza che la filosofia ci offre, l’Autrice ne ripropone il ruolo maiuetico come balsamo al disagio esistenziale moderno.
Informazioni Libro
Autore | Rosanna Ninivaggi |
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Anno Edizione | 2019 |
Pagine | 88 |
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