Quarta di Copertina
Saper cogliere, per se stessi e per gli altri, ciò che accade inaspettatamente come una felice combinazione: fare, cioè, l’esperienza della “serendipità”. Tra speranza e azione, questa apertura dello spirito, che si apprende e si mantiene, può capovolgere le situazioni e salvarvi la vita. A 90 anni, Anne Ancelin Schützenberger torna su un percorso incredibile segnato dalla serendipità e dal piacere di vivere. Affronta di nuovo le trasmissioni invisibili. Organizza tutto ciò che l’analisi transgenerazionale può fornire ai malati, in particolare a coloro che soffrono di cancro. E spiega perché la guarigione passa così spesso per i piccoli piaceri che non ci si deve mai dimenticare di offrire a se stessi.
Capitoli
- Prefazione
- La fortuna di una felice casualità Che cos’è la serendipità
- Io credo ancora a Babbo Natale
- Perché alcune persone muoino di cancro “molto buono” e altre sopravvivono?
- Il cancro a cascata o in risacca
- Il ricordo di un trauma che abbiamo vissuto
- Uscire dall’orrore, respirare di nuovo
- La voglia e il piacere di vivere
- Fonti
- Bibliografia
Informazioni Libro
Autore | Anne Ancelin Schützenberger |
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Anno Edizione | 2010 |
Pagine | 160 |
Recensioni
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