Mirko Dražen Grmek, storico croato della medicina, naturalizzato francese, ha studiato e svolto la sua attività scientifica e accademica a Zagabria e a Parigi, dove ha insegnato alla Sorbona.
Attivo anche in Italia e negli Stati Uniti, si è segnalato per autorevoli studi sulla storia della medicina, della chirurgia e della biologia dall’antichità all’epoca moderna, avvalendosi di un’équipe internazionale composta da medici, biologi, storici, sociologi, psicologi e filosofi.
Attento anche ai metodi di ricerca della medicina, ha in particolare studiato l’epistemologia medica di Claude Bernard, di cui fu massimo esperto. Come storico della scienza e della medicina, concepiva l’uomo e la società quali enti composti da elementi corporei e psichici, interagenti attraverso una complessa vicenda di particelle che nascono, vivono, crescono e muoiono.
La storia della medicina – dai tempi degli egizi e dei greci alla sorprendente tecnologia dei tempi moderni – è dunque soltanto una lotta per alleviare il peso della malattia e per procrastinare la morte, e non già per eliminarle. Senza di esse, infatti, non esisterebbe la vita. La salute fisica e mentale dell’uomo – secondo Grmek – passa anche attraverso l’accettazione di tale semplice e profonda certezza.