Umberto Guidoni, astronauta ed astrofisico, ha partecipato a due missioni NASA a bordo dello Space Shuttle. Dopo la laurea e il dottorato in fisica all’Università La Sapienza di Roma, nel 1978, ottenendo una borsa di studio presso il Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare (CNEN), di Frascati.
Ha lavorato per l’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario (IFSI) di Frascati, un laboratorio del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Ha collaborato allo studio e alla progettazione del Tethered Satellite System (TSS) e nel 1989 diventa responsabile per i test scientifici del Satellite Tethered.
Nel 1990 viene selezionato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dalla NASA come candidato Specialista di carico utile per la prima missione del Satellite Tethered. Dopo l’addestramento a Houston, presso il Centro Astronauti del Johnson Space Center, è entrato a far parte del gruppo di scienziati che coordina, da terra, le operazioni scientifiche del Satellite Tethered a bordo della navetta Atlantis.
Nel 1994 è stato scelto come Specialista di carico utile della missione STS-75 e dopo un addestramento di oltre un anno, ha effettuo il suo primo volo nello spazio a bordo della navetta Columbia, con compiti di controllo degli esperimenti elettrodinamici del Satellite Tethered che hanno dimostrato, per la prima volta, la possibilità di generare potenza elettrica dallo spazio. Inoltre, sempre nel 1994, ha preso parte al Corso Internazionale di Formazione per Specialista di Missione, della durata di due anni, in preparazione per le operazioni a bordo dello Space Shuttle e della futura Stazione Spaziale Internazionale (SSI).
Al termine del corso, nel 1998, è entrato a far parte del Corpo Astronauti Europeo dell’ESA, lavora nella Divisione Robotica dell’Ufficio Astronauti per lo Space Shuttle e la SSI presso il Johnson Space Center della NASA. Nel 2001 ha fatto parte dell’equipaggio dell’Endeavour, impegnato in uno dei voli di assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale (SSI), primo astronauta europeo a visitare la SSI. Dal 2001 al 2004 ha svolto attività di supporto per gli esperimenti scientifici del modulo europeo Columbus, presso lo “European Science and Technology Center” (ESTEC) di Noordwijk, in Olanda.