Roald Hoffmann, chimico teorico statunitense di origine polacca, Premio Nobel nel 1981, insegna alla Cornell University. Di origine ebraica, è stato, insieme a sua madre, l’unico membro della sua famiglia a sfuggire all’Olocausto.

Ha studiato alla Columbia University e ad Harvard, dove sotto la direzione di un altro Premio Nobel, William N. Lipscomb, ha sviluppato ed ampliato il cosiddetto Metodo di Hückel esteso.

Hoffmann ama definire il proprio campo di ricerca come “chimica teorica applicata”, termine con il quale caratterizza la particolare miscela di calcoli stimolati dalla sperimentazione e dalla costruzione di modelli generalizzati, di strutture per la migliore comprensione dei fenomeni, ovvero i suoi contributi alla chimica.

Autore di oltre 500 articoli scientifici, ha insegnato alla comunità scientifica nuove modalità di comprensione della geometria e della reattività delle molecole. Tra i suoi principali interessi, le sostanze organiche ed inorganiche, per le quali ha sviluppato strumenti e metodi computazionali. Ha inoltre enunciato delle regole per spiegare i meccanismi di reazione (regole di Woodward-Hoffmann) ed ha introdotto l’analogia isolobale.

Appassionato di poesia, ha pubblicato numerose raccolte insieme a testi divulgativi per spiegare la chimica al grande pubblico, in particolare ai giovani. Ha inoltre scritto alcune pièce teatrali che affrontano i grandi dilemmi della scienza.

Oltre al Nobel, ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è finora l’unico chimico ad aver ricevuto tre premi dell’American Chemical Society in tre diverse branche della chimica. Una curiosità: il suo nome è stato scelto in onore dell’esploratore norvegese Roald Amundsen.

I Libri di Roald Hoffmann