Quando una casa editrice pubblica un libro è a metà dell’opera e la parte più difficile deve ancora venire: vedere come il pubblico, i lettori reagiscono alla tanta fatica della redazione e di tutte le persone che ci hanno lavorato dietro.
Si aspetta la critica letteraria e si spera sempre che sia buona. Perché una buona critica può far vendere il libro in tante copie e permettere alla “piccola casa editrice” di vivere, spingendola a fare meglio. Gli apprezzamenti arrivano e tutta la redazione è soddisfatta, così si continua a lavorare.
Se la critica che arriva non è buona, allora qualcosa è andato storto: il titolo non era proprio azzeccato, la storia non è piaciuta oppure il libro di divulgazione scientifica poteva essere scritto meglio.
Sono comunque cose che negli anni abbiamo imparato ad accettare per farne tesoro. Oggi però, in redazione, è arrivata una delle più belle e inattese recensioni che potevamo aspettare.
Il titolo recensito è il primo libro di Ipazio, il pollo pasticcione che ha viaggiato indietro nel tempo per spiegare ai bambini come è nato l’Universo e proprio da una bambina di sette anni è arrivata la recensione inattesa.
La recensione di Elettra Murri (giovane lettrice) recita così:
Le cose che mi piacciono:
- La spiegazione della creazione
- La definizione di nane gialle e rosse e di giganti blu
- Le spiegazioni dei pianeti del sistema solare
- La spiegazione delle costellazioni
- La definizione di “evoluzione” e di “estinzione”
- L’evoluzione dell’uomo
- La definizione delle galassie a spirale
Le cose che non mi piacciono:
- La spiegazione delle formule precise
- La piccola quantità di pagine
Elettra il libro lo voleva con più pagine!
Per leggere il PDF che ci è arrivato in redazione cliccate qui.
Allora perché non prendere la palla al balzo e aprire una pagina dedicata ai bambini che vogliono inviarci le loro recensioni e i loro disegni su Ipazio?
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