Il font più usato nei libri

Che carattere ha il tuo ultimo libro?

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Quante volte avete aperto un libro, annusato le pagine, guardato il colore della carta e letto anche le ultime righe dell’ultima pagina prima della copertina? Il fascino del libro cartaceo resiste anche grazie alla sensazione del tatto, dell’olfatto e della vista.

Ma vi siete mai domandati come viene scelta la font con cui viene stampato un libro? Vi abbiamo incuriosito? Bene, andate a prendere tre libri di tre case editrici diverse – confidiamo che almeno uno sia pubblicato da noi – aprite una pagina a caso e confrontateli.

Probabilmente la font, o meglio il carattere di stampa sarà lo stesso, ovvero il Garamond. Sorpresi? Da sempre, salvo alcune eccezioni, per stampare un libro si utilizza questo carattere tipografico o alcune sue derivanti che portano lo stesso nome di chi lo realizzò nel 1530, ovvero Claude Garamond tipografo del XVI secolo.

Ma perché il font Garamond è il più usato in editoria? In internet si trovano diverse conclusioni, dalla teoria del risparmio a quella della leggibilità facilitata e ci sembrano tutte molto veritiere.

A quanto sembra utilizzando il font Garamond si impiega meno inchiostro di una qualsiasi altra font e a scoprirlo è stato un quattordicenne che nel 2014 scrisse alla Casa Bianca suggerendo di cambiare le font per i documenti ufficiali facendo risparmiare all’amministrazione circa 400 milioni di dollari l’anno.

La ricerca di questo ragazzo di Pittsburgh fu subito smontata da John Brownlee, scrittore e giornalista, che con un’analisi più profonda ribatteva punto su punto tutta la ricerca dello studente, ma un fondo verità c’è.

Ma allora perché il Garamond è il carattere tipografico più utilizzato per la pubblicazione dei libri?

Dalla ricerca in internet risulta che molti esperti tipografi suggeriscono di pubblicare i libri cartacei sempre con Font Serif, ovvero i caratteri tipografici con le “grazie”, perché questi agevolerebbero la lettura del libro.

Ma cosa sono e come si distinguo i Font Serif e i Font Sans Serif?

L’immagine che segue è un esempio di come riconoscere i font Serif, cioè con le grazie, da quelli sans-serif, cioè lineari e semplici. Quelli cerchiati in rosso sono le cosiddette grazie e, da quanto appreso durante la ricerca, servono per accompagnare l’occhio alla lettera successiva della parola, facilitando la lettura.

I caratteri Sans-serif tendono ad avere meno variazioni di larghezza di linea rispetto ai caratteri serif. In stampa, i caratteri sans-serif vengono utilizzati per i titoli piuttosto che per il testo del corpo.

Nella tipografia il serif è una piccola appendice attaccata alla fine di una lettera che serve per congiungersi alla lettera seguente. Durante le ricerche in internet abbiamo trovato anche alcuni post sull’uso del Garamond per un risparmio di carta. La Font Garamond sembrerebbe far risparmiare il numero di pagine mandate in stampa.

Abbiamo fatto una prova scrivendo un testo di 5 righe. Il primo esempio lo abbiamo scritto con il font Calibri (Font Sans-Serif) corpo 11 e il secondo esempio lo abbiamo scritto con il font Garamond (Font Serif) corpo 11.

Effettivamente lo spazio guadagnato utilizzando un font serif è notevole.

Ma tutti i libri sono scritti con il font Garamond?

Diciamo che la maggior parte dei libri utilizzano il carattere tipografico Garamond, ma non è il solo font utilizzato. Questo è un breve elenco di caratteri tipografici che vengono utilizzati:

  • Helvetica. Si tratta di un font sans serif spesso utilizzato per i titoli e sotto titoli.
  • Calibri. È uno dei caratteri predefiniti del programma Word. Alcuni esperti di tipografia suggeriscono di utilizzare il Calibri come font nei testi elettronici.
  • Garamond. Ne abbiamo parlato per tutto l’articolo. Con alcune modifiche richieste da alcuni editori, è il font più utilizzato per la pubblicazione di libri.
  • Georgia. È un altro font serif e funziona perfettamente per aiutare durante la lettura dei libri.
  • Courier New. Questo font è molto simile al carattere tipografico delle vecchie macchine da scrivere. Può essere utilizzato per brevi testi all’interno di un paragrafo, magari per differenziare o evidenziare una parte di testo, ma scrivere un intero libro con questo carattere sarebbe un problema.

Adesso che sapete con quale font vengono stampati la maggior parte dei libri al mondo, fateci caso e diteci quale per voi è il miglior font.

Buona lettura!