Libro di Federico Capasso

Profumo di Nobel per il fisico italiano Federico Capasso

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Ancora una volta Di Renzo Editore conferma la sua vocazione di “scopritore” di talenti accademici: come già successo nel 2021 per Giorgio Parisi, anche Federico Capasso, fisico italiano trapiantato negli USA e in odore di Nobel, ha pubblicato con noi il suo primo e unico libro in italiano.

I Clarivate Citation Laureates 2023

In realtà, per il momento Capasso non è ancora nemmeno candidato al prestigioso riconoscimento, ma è stato incluso tra i Clarivate Citation Laureates 2023, la prestigiosa lista considerata da tutti come l’anticamera del Premio Nobel. Anche Giorgio Parisi, nel 2021, ne aveva fatto parte. 

Nell’elenco vengono inclusi i ricercatori le cui pubblicazioni sono tra le più citate in tutto il mondo. Quest’anno sono in 23, divisi nelle categorie di fisica, chimica, medicina ed economia.

Federico Capasso è dunque uno dei ricercatori più citati e influenti, soprattutto grazie alle sue ricerche in campi poco esplorati: la fotonica, la plasmonica e le metasuperfici. Capasso è stato inoltre un “inventore” nel campo dei laser, e ha contribuito a numerosi brevetti soprattutto per i laser a cascata quantica.

Si tratta di strumenti oggi usati per la spettroscopia molecolare, molto importanti in ambiti di grande attualità, come il monitoraggio dell’inquinamento e l’analisi chimica dell’atmosfera. Sono inoltre impiegati come tecnologica di diagnosi medica e trovano molte applicazioni in campo industriale.

Chi è Federico Capasso

Capasso è nato a Roma dove si è laureato in fisica, ma dal 1976 vive negli Stati Uniti. Nelle sue Avventure di un designer quantico racconta proprio la sua esperienza di ricercatore e manager presso i Bell Laboratories, da sempre al centro della grande ricerca industriale.

L’aspetto più interessante della sua carriera è senz’altro il suo continuo muoversi al confine tra la ricerca di base e la ricerca applicata. Era proprio questo ciò che apprezzavano di lui gli studenti delle scuole superiori dove ha accettato di parlare del suo lavoro: se in molti casi la ricerca può sembrare fine a se stessa, quella di Capasso portava alla realizzazione dei telefoni cellulari o dei transistor, cose che tutti possiamo toccare con mano.

E proprio grazie al suo interesse per i giovani – dal 2003 insegna fisica applicata a Harvard – Capasso ha accettato di partecipare alla nostra collana I DIALOGHI:

“… perché raccontare le mie esperienze di ricercatore forse potrà essere di qualche utilità a giovani che aspirano a seguire una carriera scientifica.” Non ci vuole una vita importante per raggiungere traguardi significativi, ci dice: “Il più delle volte si procede per passi piccoli e apparentemente insignificanti, magari che nulla sembrano avere a che fare con la meta finale”.

Ed è con questa filosofia di vita che Capasso ha ottenuto negli anni continui progressi nella progettazione e nel rendimento delle tecnologie, sempre cercando nuove strade versi nuovi campi di applicazione.

Noi, da parte nostra, lo ringraziamo per l’onore che ci ha fatto e incrociamo le dita…

Foto tratta dal libro Avventure di un designer quantico