Daniel Dennett (n.1942), filosofo, logico e psicologo statunitense, è specializzato nel settore di ricerca delle scienze cognitive. Professore di filosofia e direttore del Centro per gli Studi Cognitivi della Tufts University di Medford, ha frequentato le Università di Harvard e Oxford, dove è stato allievo di Gilbert Ryle e Willard Van Orman Quine, e ha insegnato all’Università della California, a Pittsburgh, a Oxford e alla École Normale Supérieure di Parigi.

Nelle sue ricerche si occupa di coscienza, filosofia della mente, psicolinguistica e intelligenza artificiale. È uno dei principali rappresentanti della filosofia della mente per le sue tesi sull’atteggiamento intenzionale (intentional stance), utilizzato nella “psicologia del senso comune” per spiegare e prevedere il comportamento umano sulla base delle cosiddette nozioni intenzionali (credenza, desiderio, atteggiamenti proposizionali in genere) e in rapporto all’assunzione di razionalità che ne è a fondamento. Ritenendo tale strategia interpretativa applicabile anche agli animali, ai meccanismi fisici e agli artefatti (come i computer), Dennett ne ha sottolineato il valore soltanto strumentale.

È noto per i suoi contributi alle fondamenta concettuali della biologia evoluzionistica attraverso i quali ha avallato le tesi dell’etologo Richard Dawkins, esponente illustre della corrente del neodarwinismo nonché del nuovo ateismo.

È stato presidente dell’American Philosophical Association e il 12 ottobre 2011 ha ricevuto il premio Mente e Cervello “per i suoi fondamentali studi sulla natura della coscienza, e per aver contributo ad ancorare la filosofia della mente alla ricerca empirica e ai principi della biologia evolutiva”.

I Libri di Daniel Dennett

Alcuni testi di Daniel Dennet consultabili online: