Giuseppe Arcidiacono (n. 1927 – m. 1998) è stato un fisico italiano. Fratello del chimico e divulgatore scientifico Salvatore Arcidiacono.

Ha lavorato all’Istituto Nazionale di Alta Matematica sotto la guida di Luigi Fantappié. Dopo una breve parentesi a Parigi nel 1958, all’Istituto Henri Poincaré, vince il premio per la matematica dell’Accademia dei Lincei.

Dal 1969, ha insegnato per quasi trent’anni Meccanica superiore all’Università di Perugia.

Considerato uno dei principali studiosi italiani di fisica matematica del secondo dopoguerra, il suo più importante contributo riguarda il metodo generale per la costruzione di teorie unificate dei campi di forze nella fisica.

Partendo dalla relatività ristretta, ha formulato la teoria della relatività proiettiva, nella quale il campo elettromagnetico viene unificato con quello idrodinamico, e della relatività conforme, nella quale invece ha unificato il campo elettromagnetico con quelli idrodinamico e gravitazionale.

Si è interessato a lungo di cosmologia e di matematica, approfondendo la teoria dei gruppi di rotazioni e la generalizzazioni delle operazioni aritmetiche.